DOPO UN’ATTESA DI TRENTA MINUTI…
Lo spettacolo a Villa Lazzaroni era annunciato alle ore 21.00. A me piace arrivare con anticipo: è raro che raggiunga il teatro all’ultimo momento. Anche ieri sera, sono stato tra i primi a sedermi in platea. Dopo qualche minuto m’è giunto all’orecchio il tradizionale urlo da dietro le quinte che augurava la buona sorte. A sipario aperto il triplice grido di «merda, merda, merda» s’è sentito molto distintamente in sala, tanto che m’è parso addirittura un po’ sguaiato. Ho guardato l’orologio, erano le 20.55: un po’ tardi per pensare alla scaramanzia; solitamente quando si chiamano i cinque minuti, un direttore di scena dovrebbe esigere il massimo silenzio, sia per una doverosa osservanza nei confronti del pubblico che già siede in sala, sia soprattutto per rispettare la concentrazione degli artisti.